IL RITORNO DI CRISTO
La cosa è certa, Cristo tornerà. Il modo in cui lo farà ed il suo scopo sono, però, intesi in modo diverso dalle diverse confessioni religiose. Tali diversità possono essere raggruppate in quattro principali "correnti di pensiero" riassunte nella tabella seguente.
Abbiamo visto che le due prime ipotesi, definite postmillenarismo ed amillenarismo, non hanno gran riscontro nelle scritture, per cui possono, in questa trattazione, essere trascurate.
Concentriamoci sulle due restanti, ossia: su "premillenarismo" e "dispensazionalismo".
Riportiamo qui i due grafici.
Premillenarismo
Dispensazionalismo
Le differenze.
In sostanza i due grafici differiscono tra loro solo nella durata dell'era della chiesa, che nel caso del premillenarismo arriverebbe fino all'inizio del millennio, mentre nel caso del dispensazionalismo si concluderebbe
con l'inizio della grande tribolazione.
In entrambi i casi, il millennio, sarebbe il "Regno dei cieli" anche se nel dispensazionalismo viene definito "dispensazione del Regno".
Gli effetti.
Un effetto che quella differenza avrebbe è che la chiesa, nel caso del premillenarismo, attraverserebbe tutta la grande tribolazione,
mentre le cose sarebbero molto diverse nell'altro caso, nel quale sarebbe ormai in cielo con il suo Signore.
Ovviamente per risolvere la controversia esistono solo le scritture, solo in base alle quali si può dar più credito all'una o all'altra ipotesi.
Consideriamo, per ora, solo i passi estranei al libro di Apocalisse, e vediamo che anche senza quello le cose sono già abbastanza chiare.
Con Apocalisse, poi, saranno chiarissime.
Esaminiamo un famoso passo del vangelo di Marco.
🔊 Marco 13
24 Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore;
25 le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate.
26 Allora si vedrà il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con grande potenza e gloria.
27 Ed egli allora manderà gli angeli a raccogliere i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremo della terra all'estremo del cielo.
Secondo questo passo, dopo la tribolazione di quei giorni, che ovviamente nel contesto può essere solo la grande tribolazione,
vi sarà un periodo di panico generalizzato. Tale descrizione si riscontra in moltissimi altri passi anche dell'Antico Testamento.
In seguito il Figlio dell'uomo, ossia Cristo, verrà sulle nubi del cielo. Ciò corrisponde al suo ritorno in gloria. In tale occasione ci sarà la raccolta degli eletti, sia in terra, sia in cielo.
Del tutto analoga è l'impostazione di Matteo al capitolo 24.
🔊 Matteo 24
29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate.
30 Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
31 E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli.
Marco specifica che gli eletti sono riuniti dai quattro venti, dalla terra al cielo, mentre in Matteo la terra non è nominata, rendendo possibile pensare che siano riuniti dai quattro venti del cielo soltanto.
In realtà i "quattro venti" appartengono alla terra, quindi, anche nel caso di Matteo può esservi completa analogia con Marco.
C'è anche un altro punto da considerare, molto importante. Alcuni pensano che in questa occasione si parli della resurrezione dei morti in Cristo, quelli cui saranno uniti i credenti rapiti, ma non può essere così,
perché Gesù afferma che i suoi eletti saranno riuniti dalla terra e dal cielo. I morti in Cristo sono nell'ades, non nel cielo. Essi resteranno nell'ades fino a quando sarà instaurato il Regno, e solo allora
riceveranno il nuovo corpo con cui regneranno con Cristo. Il cielo è un luogo in cui, per abitarvi, è necessario un corpo, anche se spirituale.
Quindi se Cristo, in questa occasione parla di eletti che sono in cielo, è ovvio che la risurrezione è avvenuta precedentemente, e questo è solo il momento in cui sia quelli che sono in terra, sia quelli che sono
in cielo, vengono presentati ai superstiti della grande tribolazione, alla fine di essa (Apocalisse 14:1-5). Il fatto che i fedeli di Cristo, alla loro morte,
vadano in paradiso non significa che vadano in cielo, poiché il paradiso è una parte dell'ades. Vedi lo schema.
In Matteo, però, appare un altro passo che potrebbe portare un contributo in più per mettere in chiaro le cose.
🔊 Matteo 24
36 «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.
37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo.
38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca,
39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo.
40 Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato;
41 due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata.
42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.
Qui Matteo fa un paragone tra i giorni che precedevano il diluvio e quelli che precederanno la grande tribolazione.
Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca,
così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata.
L'esortazione è ad essere vigilanti, poiché è possibile che sfugga il momento del ritorno di Cristo.
E' possibile che se siamo occupati in altre cose non ci rendiamo conto di ciò che sta accadendo
e siamo assegnati alla stessa sorte di quelli che non entrarono nell'arca e furono portati via dal diluvio.
Il Signore arriva come un ladro di notte, chi dorme viene sorpreso e non ha tempo per organizzarsi, come le cinque vergini stolte. Si accorgeranno di essere stati lasciati solo da ciò che avverrà dopo il ritorno di Cristo,
non da ciò che lo precede.
Secondo Gesù quello che corrisponde all'entrata di Noè nell'arca è il rapimento della chiesa. Solo a cose fatte i disattenti capiranno ma allora sarà tardi, come lo fu per i contemporanei di Noè e per le vergini stolte.
Quando ciò accadrà la grande tribolazione sarà appena agli inizi, non sarà ancora entrata nel pieno, come lo fu la pioggia ai tempi di Noè.
Allora le persone si renderanno conto di essere sotto il giudizio di Dio, la grande tribolazione sarà un avvenimento terribile che non può passare inosservato, tutti gli abitanti della terra lo subiranno come "ira di Dio".
Quindi è estremamente improbabile che qualcuno attraversi la grande tribolazione non rendendosi conto di ciò che accade, tantomeno la chiesa. Quindi, la venuta di Cristo "come un ladro nella notte" non può essere quella che segue la tribolazione,
ma qualcosa di diverso, che la precede.
Quindi: dopo la tribolazione di quei giorni il Signore ritornerà in Gloria, lo farà in modo visibile da tutta la terra. Non ci sarà modo di sbagliarsi poiché sarà come il lampo che illumina la notte, nessuno può sbagliarsi.
In quella occasione radunerà i suoi eletti dai quattro venti della terra e dal cielo. Il Signore ha i suoi eletti in terra, che sono i 144.000 ed in cielo che sono i santi.
Questi gruppi di persone erano già stati scelti precedentemente, ora sono solo radunati, Apocalisse è chiara a questo proposito.
Quindi il ritorno di Cristo ha inizio con il rapimento e continuerà ad essere il ritorno (parousia) per tutta la durata del millennio, perché quella è l'opera che deve compiere insieme ad i suoi. Le fasi sono queste.
1) Rapimento.
2) Radunamento o presentazione del nuovo governo al mondo degli "scampati".
3) Regno dei cieli su tutta la terra, il tempo di gran benedizione che porterà poi all'eternità.
Il loro radunamento è la presa di potere, in modo palese, del "Regno dei cieli" ed è stato organizzato prima di essere messo in atto. Paolo dice che l'incontro con il Signore avverrà nell'aria, a metà strada tra la terra ed il cielo
e sarà qualcosa che riguarda solo la chiesa; così come nel passo di Giovanni 14 che esamineremo.
Chi verrà preso di sorpresa?
Esaminiamo questo passo:
🔊 1Tessalonicesi 5
1 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva;
2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte.
3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.
4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro;
5 perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri;
7 poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte.
8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza.
9 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo,
10 il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.
Da ciò che dice Paolo la chiesa non sarà colta all'improvviso, perché aspetterà quel giorno e dagli eventi si renderà conto che è vicino. Anche qui vi è una conferma che non subirà l'ira di Dio (grande tribolazione), ma
la sua salvezza.
Qualcosa di analogo è accaduto anche nella guerra giudaica che distrusse Gerusalemme nel 70 d. C. I seguaci di Gesù, avendo ascoltato le sue parole che invitavano ad uscire dalla città e salvarsi sui monti, quando
nel 66 Cestio Gallo, avendo iniziato l'assedio a Gerusalemme fuggì lasciando la città, i cristiani si rifugiarono a Pella (in alto)
e scamparono a quella grande tribolazione, che fu una vera ecatombe solo qualche anno dopo.
Anche questa è una conferma, se pur indiretta, al rapimento della chiesa (portata in alto) appena agli inizi della grande tribolazione, che questa volta si abbatterà sul mondo intero.
Esistono altri passi a conferma dell'ipotesi del rapimento pre-tribolazione?
Proviamo ad esaminare questo:
🔊 1Tessalonicesi 1
9 perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero,
10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti; cioè, Gesù che ci libera dall'ira imminente.
Qui la chiesa aspetta dal cielo Cristo per essere liberata dall'ira di Dio, ossia dalla grande tribolazione.
🔊 Apocalisse 3
10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra
La grande tribolazione è anche l'ora della tentazione, per chi seguirà l'Anticristo, ma la chiesa sarà preservata col rapimento.
Una nota a parte merita il capitolo 14 del vangelo di Giovanni.
🔊 Giovanni 14
1 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!
2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?
3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;
4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via».
15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti;
16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre,
17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.
18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi.
22 Giuda (non l'Iscariota) gli domandò: «Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?»
23 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.
24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.
25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi; 26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.
Cerchiamo di capire ciò che Giovanni vuole raccontarci.
1) Nella casa di mio Padre ci sono molte dimore.
2) Vado a prepararvi un luogo.
3) Verrò di nuovo e vi prenderò con me (nelle dimore celesti).
4) Pregherò il Padre perché vi dia un altro consolatore che stia con voi per sempre,
verrà da voi ed abiterà in voi.
5) Quelli che mi amano avranno il consolatore che supplirà alla mia assenza,
questo è il modo in cui io ed il Padre abiteremo presso di lui.
In sostanza si parla di due tipi di dimora: uno celeste, nella casa del Padre, ed uno terreno, nel cuore dell'uomo.
Gesù fa due promesse: la prima è che andrà al Padre a preparare quelle dimore, poi tornerà e vi porterà i suoi.
La seconda è che non lascerà soli i suoi. Nel tempo in cui mancherà fisicamente manderà a sostituirlo un consolatore,
che farà un viaggio inverso: scenderà dal cielo ed abiterà nel cuore dell'uomo.
Si tratta dello Spirito Santo, lo stesso spirito che abita nel Padre e nel Figlio. Questo è il modo in cui abiteranno entrambi presso i credenti.
Il ritorno di Cristo, ad oggi, non è ancora avvenuto è avvenuta, invece, la discesa dello Spirito Santo, che è il modo in cui Cristo abita in noi, ma non è il ritorno di cui
Giovanni parla al versetto 3, che avverrà all'instaurazione del "Regno dei cieli".
In quel giorno Gesù verrà soltanto per la chiesa, per portarla in cielo con lui, sottrarla all'ira di Dio che si abbatterà sul mondo, organizzare il Regno insieme a loro
e poi tornare in gloria visibile a tutti dopo la grande tribolazione, vittorioso sull'Anticristo ed i suoi.
Vediamo un grafico riassuntivo.
Attenzione: il ritorno di Cristo inizierà con il rapimento della chiesa e durerà per tutto il millennio, secondo le scritture quest'avvenimento si svolgerà in diverse fasi,
ma si tratterà sempre e comunque dell'unico ritorno di Cristo.
Non è giusto parlare di due ritorni, uno nascosto ed uno in gloria, poiché si tratta sempre di quell'unico evento
che comprenderà tutti questi avvenimenti:
1) La sparizione della chiesa.
2) La distruzione di questo sistema di vita perverso. (Grande tribolazione).
3) La presentazione del nuovo governo celeste e terrestre mondiale.
4) La risurrezione dei morti per la fede in cristo nella grande tribolazione. (Prima risurr.)
5) il millennio di pace e sicurezza.
6) il superamento di questo universo spazio-temporale.
7) il giudizio universale e la vita in una nuova terra-cielo eterni.