🔊 Apocalisse 16:
17 Poi il settimo angelo versò la sua coppa nell'aria; e dal tempio uscì una gran voce proveniente dal trono, che diceva: «È fatto».
18 E ci furono lampi, voci, tuoni e un terremoto così forte che da quando gli uomini sono sulla terra non se n'è avuto uno altrettanto disastroso.
19 La grande città si divise in tre parti, e le città delle nazioni crollarono e Dio si ricordò di Babilonia la grande per darle la coppa del vino della sua ira ardente.
20 Ogni isola scomparve e i monti non furono più trovati.
21 E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello.
E' Fatto.
Ormai il Regno è stabilito anche in terra, ora Cristo possessore di ogni autorità in cielo ed in terra, può disporre del suo gran potere e continuare in prima persona con l'opera di distruzione di quelli che distruggono la terra.
I due capitoli seguenti raccontano di Babilonia, la persona e l'opera, e poi anche della sua distruzione.