Premessa d'obbligo: "non voglio parlare di religione" la fede è una questione personale che ognuno deve essere libero di gestire come vuole. Mi interessa parlare, invece, di un libro, che di per sè non ha molto a che fare con la religione poiché si tratta di un racconto.
Il libro in questione è la Bibbia, il libro più letto e, forse, il più sconosciuto fra tutti. Il più letto, probabilmente perché a leggerlo sono sempre gli stessi. Il più sconosciuto perché in percentuale quelli che lo conoscono bene sono davvero pochi. Eppure si dice che sia la base stessa della nostra civiltà occidentale. Se così fosse, perché non dedicargli un pochino del nostro tempo? Sarà una scoperta interessante, un racconto bellissimo che ci terrà occupati nella sua lettura per molti giorni.
Se ciò che la Bibbia racconta sono cose a cui si possa credere o no, ognuno lo deciderà da solo, lo scopo di queste poche righe è solo di incuriosire per avvicinare qualcuno alla sua lettura.
La Bibbia è il racconto della creazione, ossia di un'opera tuttora in corso, che ha come scopo principale la formazione dell'uomo ideale, la creatura che abiterà il futuro mondo perfetto.
Questo racconto ci mostra per prima cosa Dio, presentandolo come l'autore di tutto ciò che esiste, noi compresi, ed anche come un buon padre che ha a cuore la felicità delle sue creature.
La Bibbia, parlando della creazione, mostra anche che pur essendo unica riunisce in sè più di una dimensione: la nostra e quella popolata da esseri che chiama angeli, ed afferma che anch'essi hanno bisogno delle cure di Dio. L'intera creazione formata dalla terra, con gli uomini, e dal cielo, con gli angeli, è stata creata libera, come libero è Dio, ed in questo rispecchia le caratteristiche del suo Creatore.
Nel riquadro in basso, una sintesi del suo contenuto.