Il fabbricato viaggiatori di una piccola stazione non è mai un grande edificio, a volte è addirittura un
casello adattato allo scopo. Anche a Livezza è un casello, con una parte aggiunta lateralmente per la cabina
FS dei Dirigenti Movimento. Quando si costruisce un plastico, siamo spesso tentati di usare gli elementi
disponibili in commercio per facilitare e velocizzare la costruzione. Niente di male, il rischio è, però,
quello di cadere nell'uniformità, in qualcosa di "già visto", che toglie ogni vento di novità dal lavoro
che facciamo, spesso con fatica. Per cercare di ovviare a questo inconveniente, sono necessari un po' di
fantasia ed ingegno, tanto per dare quel tocco di originalità che non guasta mai. Per questo modulo ho
usato parti in commercio adattate, la stazione è composta di una vecchia scatola di montaggio Rivarossi
"Dubino", della quale mi erano rimaste solo le pareti laterali un po' malandate ed una porta, una scatola
di montaggio MFAL per la cabina FS, ed un casello ACME, anch'esso da montare. La minuscola pensilina, che
è necessaria per dare un tocco pittoresco, è fatta anch'essa con una parte di scatola di montaggio.
LEGENDA
A= Tettoia in plastica
B= Tetto in plastica Kibri
C= Cabina FS da montare MFAL
D= Casello ACME da montare
E= Parte pensilina "Detmold" Kibri
F= Marciapiede in forex
G= Stazione "Dubino" RR.
A tutto ciò devono essere aggiunte le parti di arredo, quali: panchine, fioriere, cartelli con l'indicazione della località e le luci, che nel caso saranno solo finte, poiché FREMO così le prevede.
La Stazione Dubino Rivarossi, è stata adattata con tanto lavoro, anche perché incompleta di molte parti. E' tenuta insieme da collante per plastica, Attak, stucco Tamiya, tanta tela smeriglio e più che altro pazienza. Per quanto riguarda la verniciatura, l'invecchiamento e tutto il resto, valgono le cose già dette per Masserona. La parte destra, che deve essere incollata al casello è stata limata, fino a farla diventare liscia, tetto compreso, con tela smeriglio di varie gradazioni.
Il gran marciapiede che si incunea tra i due binari è fatto in forex sovrapponendo due fogli da 5 mm, incollati tra loro con attak. Sono state incise le pietre lungo il perimetro con il solito sistema della punta, ed è stato verniciato con smalti Humbrol ed invecchiato con talco e terre. Il marciapiede dovrebbe essere sterrato, però ho pensato di non ricorrere alla ghiaia, come nella realtà. Ho preferito, in questo caso, fare in modo che la superficie del forex avesse una conformazione simile a quella del terreno inghiaiato, e per fare questo ho battuto con un martello su un foglio di carta vetrata grana 60, con la superficie abrasiva rivolta verso il forex.