L'idrovora.

Il terzo modulo ha come scenario un canale di bonifica che termina in un impianto di pompaggio. La diversità tra questo modulo ed i precedenti sta principalmente nel piano di base che è situato più in basso rispetto agli altri. Questo implica un progetto diverso, ma senza particolari difficoltà.




Il piano di base deve lasciare aperti gli spazi per montare le viti di giunzione con i moduli adiacenti




Il modulo è attraversato dalla linea ferroviaria che sorpassa il canale con un ponte a travata metallica superiore. Il ponte scelto è quello prodotto da Roco. Un listello di legno sorregge la linea che attraversa tutto il modulo. Due strisce di cartone da 1,8 mm di spessore segnano il percorso del canale tra le sponde opposte del modulo.




Le pile di estremità del ponte sono state tagliate a metà, come accade al vero in numerose opere simili. Per ora il ponte e le sue pile sono solo appoggiati sul modulo per agevolare il lavoro che dovrà svolgersi sotto di esso.




Il canale riprodotto ha, vicino all'idrovora, le sponde in cemento inclinate. I supporti delle lastre, che saranno in forex, sono realizzati in cartone e carta, incollate con colla vinilica.




Una vista in pianta dell'intero modulo.




Le pile d'estremità sono addossate ai muri di testa, che al vero hanno la funzione di sostenere il rilevato del terreno, come appare nella foto seguente del ponte della FCU sul Tevere, presa ad Umbertide.







Attraverserà il canale anche una strada che sottopasserà il ponte ferroviario. Intanto il piano di campagna incomincia a prendere forma attraverso rilevati in cartone, intorno alle sponde del canale.




Le mura di contenimento del rilevato ferroviario sono in Forex, incise a pietre e verniciate ed invecchiate con i sistemi già visti per gli altri lavori.







Un piccolo ponte ferroviario sorpassa anche un altro canale usato per l'irrigazione. Il ponte è in Forex e cartone ondulato; incollato con colla a caldo e cianoacrilato.




Le finiture sono a stucco Tamiya bianco.




Il piccolo ponte nella sua collocazione, e la sede del canale. Il ponte è fissato in posizione con Bostik, colla a caldo e colla vinilica, a seconda dei punti da unire.




Il piano di campagna, dalla parte opposta alla precedente, ottenuto con cartone e strati di carta da cucina, incollati con colla vinilica. Al piano di base è assicurato anche con graffette. Il sistema usato è uguale a QUESTO




Il terreno, per dare robustezza all'insieme, è fatto con un primo strato di segatura incollata con colla vinilica. In quest'occasione le pile del ponte sono state incollate al modulo. Il ponte vero e proprio ancora no, poiché molto lavoro deve essere ancora fatto sotto di esso.




Ancora il terreno in segatura.







Le lastre di cemento delle sponde del canale ed il piano stradale del ponte, sono in Forex, incollati con Bostik e cianoacrilato, a seconda dei casi. Le altre sponde sono ancora in Forex, inciso a blocchi di pietra.




Sopra la segatura, il terreno è ottenuto con terra, incollata con colla vinilica.




Il sistema per ottenere il terreno è quello di grattare una zolla con carta vetrata 80, e di mescolarlo in proporzioni circa 50/50 con pomice, perché durante l'incollaggio non scurisca troppo. Il procedimento è stato: coprire di colla vinilica la superfice da sterrare, poi passare uno strato di terra (0,5-1 mm), poi spruzzare un detersivo incolore, incollare con altra colla vinilica diluita 50/50, ed infine spolverare ancora terreno finché la colla sottostante riuscirà a bagnarlo. Dopo 24 ore il tutto sarà pronto.




Le pile del ponte stradale sono fatte con tubetti in plastica e Forex, incollato con cianoacrilato e Bostik al fondo. Il fondo è fatto con sabbia incollata al piano di base con colla vinilica, e colorata con colori ad acqua. Questo particolare non è molto importante, perché a lavoro finito si vedrà pochissimo, dato che l'acqua che lo coprirà sarà poco trasparente, come di solito è nei canali di questo tipo.




Il piano stradale, per uniformità, è fatto in cartone incollato al piano sottostante in Forex con Bostik.




Il canale irriguo ha una chiusa, ottenuta anch'essa con Forex di vari spessori, incollati con cianoacrilato.




Sopra la chiusa un piccolo fabbricato con le apparecchiature per la manovra.




Una vista d'insieme. Mancano il cartone sulla sede stradale ed il terreno riportato sulla segatura.




Particolare del canale irriguo.




Il ponte stradale con il piano in cartone. L'asfalto è ottenuto da un apposito prodotto Tamiya: Diorama Texture Paint, pavement effect. Esiste in grigio e nero; io ho scelto il grigio. La ringhiera è un prodotto Faller.




Particolare delle scale di accesso al canale.




Un piccolo imbarcadero ormai in disuso. Questo particolare è tratto da una scatola di montaggio Kibri, ed adattato alle esigenze.




Il fabbricato delle pompe è ottenuto adattando due kit Kibri.




Il fabbricato nella sua posizione.




Il fabbricato nella sua posizione visto lato strada




Per verniciare il fabbricato ho fatto così: fondo color terracotta acrilico spray Dupli Color. Per le fughe tra i mattoni: spennellatura di detersivo incolore, aspettare che asciughi. Tempera bianca molto diluita applicata con uno stuzzicadenti in due mani, asciugare accuratamente con asciugacapelli. Poi con cotton fioc leggermente umido, rimuovere il bianco dalla superficie dei mattoni, lasciandolo nelle fughe. Con un terra di Siena bruciata a tempera procedere dry brush scurendo leggermente tutta la superficie, ad asciugatura certa, con un altro cotton fioc leggermente umido, spargere il terra di Siena, già applicato, uniformemente a scurire il tutto. Procedere su una piccola superficie alla volta.




Il fabbricato in via di finitura. Per rendere più agevole il lavoro il fabbricato deve essere costruito fuori opera; quindi il tutto è montato su una base in forex che si incastrerà in modo abbastanza preciso nell'area di destinazione.




Il fabbricato visto lato uscita acque.




Vista anteriore con griglia ottenuta unendo due pettini.




La costruzione del tetto con falde in forex da 1 mm.




Un piccolo magazzino anch'esso in forex da 3 mm.




Il magazzino prende forma.




Il magazzino nella sua giusta collocazione.




La verniciatura invecchiata ed una scritta scolorita.




Il tetto quasi finito, costruito con lastrine in plastica.




Ormai praticamente finita




Dall'altro lato.




Una piccola sottostazione elettrica per l'alimentazione della
centrale di pompaggio, anch'essa ottenuta modificando un kit Kibri




La stessa quasi finita.




La cabina nella sua posizione.




L'innalzamento del letto del canale con colata di gesso per limitare l'uso della resina ad effetto acqua. Una volta che il gesso è asciutto verniciare la superficie in modo che risulti impermeabile, altrimenti assorbirà la resina che si colerà su di esso.




La resina E30 di Prochima per l'effetto acqua della
perdita della chiusa, con la vegetazione "blended turf"
di Woodland Scenics, messa sopra la resina e lasciata affondare




La strada con il muro ed i cancelli di accesso all'area della bonifica.




Il magazzino in via di finitura.




IL COLORE DELL'ACQUA DEL CANALE E LA RESINA.

Ocra = arancio + verde --- arancio= rosso + giallo. Questi i colori a disposizione per formare un particolare ocra,
il colore che ho scelto di usare.

Quindi ad una base di giallo ho aggiunto il rosso fino a formare l'arancio, poi a questo ho aggiunto il verde per fare l'ocra. Questi i materiali usati, tra i colori avevo pronti anche il bianco ed il nero per schiarire o scurire, ma non li ho usati.



ho usato 3 confezioni da 350 gr di resina Prochima E-30 effetto acqua, per non correre rischi con la miscelazione, visto che ho lavorato in tre fasi successive. Avrei potuto usare una sola confezione da 800 gr ma bisogna essere precisi nel miscelare una parte del componente A ed una del componente B, se non si vogliono brutte sorprese durante l'indurimento. Usando confezioni intere, invece, non ci sono problemi poiché basta versare l'intero contenuto dei due componenti.



Il colore l'ho ottenuto in due fasi, visto che è estremamente difficile indovinarlo alla prima. Il colore più scuro è il primo che ho fatto, ma essendo difficile dosare il verde, che ne basta la quantità che si può prendere immergendovi la punta di uno stuzzicadenti, è venuto troppo scuro. Ma ho rimediato spostandone un po' ed aggiungendo giallo quanto basta.

Il colorante Prochima Pentasol è molto denso e non secca mai; è valido solo per la resina e 5 centimetri cubi sono sufficienti per tutte le 3 confezioni, la siringa senz'ago è valida per misurane la quantità. Ho agito colorando a parte una per una le confezioni usando un barattolo di plastica che mi ha mandato direttamente Prochima, dove mettono i coloranti per spedirli.

Per prima cosa ho colorato il componente A, portandolo alla trasparenza che volevo, poi aggiungendo il componente B ho corretto aggiungendo colore, poiché viene diluito anch'esso.



Ora il colore è esattamente quello che avevo previsto in origine, e non il verde su cui avevo ripiegato non trovando l'ocra. Se si fanno più stati dello stesso colore, come ho fatto io, per l'ultimo strato è bene preparare l'intero prodotto componente A più componente B e mescolare a fondo, poi colorarlo e mescolarlo un po' meno, poiché così restano delle striature di colore che versandolo evitano che la resina abbia troppa uniformità, ciò che non avviene nemmeno in realtà.




Il casotto della chiusa in costruzione.




Una vista sul canale.




Un po' di vegetazione.




Il nuovo parapetto del ponte.

(CONTINUA... tra un po' di tempo)