Gli infissi (fotoincisione).

Per ottenere pezzi semplici, può essere sufficiente una fotoincisione fatta con un procedimento facile e veloce, alla portata di tutti, eseguito per mezzo dei fogli PNP, e di un normale prodotto per l'incisione dei circuiti stampati. Per sicurezza bisogna lavorare in luogo aperto, lontano da bambini ed animali domestici, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate sul prodotto stesso, perché si tratta di materiale pericoloso.




Ho disegnato gli infissi al PC, usando Paint di Windows e procedendo così: si disegna una porta, si stampa su carta, si ritaglia e si prova, se le dimensioni sono esatte si copia ed incolla fino a formare il numero necessario. Altrettanto si fa con le finestre.

Compattando, sul PC, l'insieme degli infissi, in modo da fargli occupare il minor spazio possibile, si stampa il disegno e si fotocopia nel foglio PNP sul lato opaco.





Il foglio PNP con l'immagine fotocopiata è pronto (se si usa una stampante laser, il disegno può essere stampato direttamente sul foglio PNP). Ora è il momento di preparare anche la lastra di ottone. Ne ho usata una con spessore di 0,3 mm, che ho pulito accuratamente con alcool sul lato da incidere.





Il foglio può essere ritagliato, con delle normali forbici per carta, per meglio fissarlo sulla lastra di ottone.





Il foglio PNP, con la parte sensibile rivolta verso la lastra, si fissa con 4 pezzetti di nastro di carta. E' bene che la lastra non poggi direttamente sul piano di lavoro, che potrebbe assorbire molto calore. Io l'ho appoggiata sull'elenco telefonico, che essendo più isolante permette alla lastra di mantenersi più calda.





A questo punto si può accendere il ferro da stiro, ponendolo sulla temperatura più alta (lana) escludendo il vapore, e, quando la spia del termostato si spengerà, passarlo sul foglio PNP, avendo cura di interporre tra il ferro ed il foglio uno strappo di carta da cucina, per evitare che il nastro si attacchi anche al ferro.

Il ferro da stiro deve essere mosso continuamente sulla superficie del foglio blu, in modo che lo scaldi uniformemente, per circa due minuti.





A questo punto, dopo che la lastra si è un po' raffreddata, si può sollevare un angolo del foglio blu, controllando se il disegno è passato dal foglio alla lastra, se è tutto regolare, procedere a rimuovere il foglio con molta cautela.

Può darsi che ci sia bisogno di qualche ritocco, in tal caso si può usare una normale penna per circuiti stampati, toccandola nei punti dove c'è bisogno di copertura.

A questo punto, con una forbice adatta, si ritaglia la lastra di ottone, in modo che non avanzi molto materiale da asportare lungo i bordi del disegno. In pratica la lastra con il disegno dovrà essere simile alla prima immagine di questa pagina: ciò per limitare al massimo la quantità di metallo da corrodere.

Il retro della lastra d'ottone andrà protetto dalla corrosione incollandovi del normale nastro adesivo da pacchi, in modo tale che il cloruro ferrico non vi venga a contatto.





Come bacinella ho usato alcune comuni vaschette per verdure che usano i supermercati, infilate l'una nell'altra, per maggior sicurezza. Così facendo, anche se la prima si forasse, l'acido sarebbe trattenuto dalle altre. Il liquido, usato per corrodere la lastra, è il normale preparato per circuiti stampati che si può trovare nei negozi di elettronica.

Adagiando la lastra sul fondo della vaschetta, si versa il contenuto su di essa, fino a che non sia ben coperta; io ho usato i 3/4 del contenitore acquistato.

Per velocizzare la reazione chimica, è bene che il prodotto sia a temperatura più alta dell'ambiente, e perciò deve essere riscaldato, possiamo farlo a bagnomaria in acqua calda, tenendo il tappo sollevato in caso si formassero vapori. Altro accorgimento utile è l'agitazione, che può essere fatta alzando la lastra sollevandola leggermente per mezzo dell'appendice di nastro da pacchi che abbiamo avuto cura di lasciare su di un lato.





Di tanto in tanto è bene controllare lo stato di avanzamento dell'incisione della lastra sollevandola.





A lavoro ultimato (a 20 °C possono occorrere anche più di due ore) si lavano abbondantemente in acqua corrente gli infissi, che andranno poi puliti e finiti con limette di varie dimensioni e forma.







Gli infissi aggiustati, verniciati e con il vetro applicato.