SESTO GIORNO
Il sesto giorno è l'unico preceduto dall'articolo " il ", e quest'indizio ci fa subito capire che è speciale.
In questo giorno per primi appaiono gli animali che possiamo vedere intorno a noi. Sono creature inferiori
all'uomo, create perché gli siano sottomesse, e non per usarle come idoli. Purtroppo questa è una cosa che è
accaduta spesso nella storia dell'umanità, ed ancora oggi, ogni tanto, riappare nei posti più impensati.
Per esempio, in questi giorni sono stato alla borsa di Francoforte, che è una delle più importanti del mondo,
e mi sono meravigliato d'aver trovato, proprio davanti al suo ingresso, la statua di un vitello d'oro come quella
che Israele adorò ai giorni di Mosè. Quell'idolo è tornato fuori ancora una volta, ed è incredibile che siano sempre
le stesse vecchie cose pagane ad attrarre la mente degli uomini. A questo proposito, anche se non ha molto in comune
con il nostro argomento, voglio raccontarvi ugualmente ciò che ho visto all'interno di quell'edificio. Sulle pareti
dell'atrio della banca, c'è un gran dipinto alto circa tre metri che s'estende lungo tutto il suo perimetro, ed ha
come tema l'adorazione di Mammona.
Tutto intorno è riprodotto l'inferno, con figure umane e demoniache che
rappresentano i peccati dell'umanità, affondate fino al ginocchio nei soldi. Non è tutto, vicino agli sportelli
bancari vi sono delle statue in grandezza naturale d'uomini e donne totalmente degradati dal peccato, con faccia
deformata e demoniaca. Il bello è che per arrivare agli sportelli si deve fare la fila vicino a loro, e v'assicuro
che per me non è stato per niente piacevole.
Torniamo ora agli animali che Dio ha creato per il nostro servizio; a causa di ciò che adoriamo, noi stessi
siamo diventati come animali, perché ciò che adoriamo sarà quello cui somiglieremo. Purtroppo, stiamo diventando
anche peggiori degli animali, perché gli uomini fanno cose che gli animali non farebbero mai. Gli animali, però,
non sono i soli protagonisti del sesto giorno divino, perché è proprio in questo giorno che appare l'uomo, il
capolavoro creativo di Dio. In quest'occasione è usato per la terza volta il verbo creare, e per ben tre volte
consecutive, evidenziando la diversità di questa creatura rispetto a tutte le altre. E' difficile pensare che,
come esseri umani, siamo quanto di più bello esiste nell'universo.
A volte ho chiesto, ad alcuni gruppi di studio,
di chiudere gli occhi ed immaginare la scena più bella da dipingere. Poi, m'informo in quanti hanno incluso
in quella scena degli esseri umani, e scopro che di solito non l'ha fatto nessuno. Tutti hanno pensato a fiori,
montagne ed alberi, ma nessuno ad un autobus stracarico di persone, eppure agli occhi di Dio noi siamo quanto
di più bello esiste. Purtroppo però, per alcuni aspetti siamo diventati anche la cosa più brutta.
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